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Presente

La presenza nella vita degli altri è un affare complicato. Soprattutto di quelli autonomi, per niente allarmisti, che dicono sempre: “Va tutto bene”. Quelli che arrossiscono, farfugliando poche parole confuse quando gli chiedono di sé.

La presenza non si prende in appello. Non è un urlo dato a prima mattina in risposta a uno stimolo. È esserci senza un richiamo, così, spontaneamente, anche nell’assenza. È stare seduti su quella sedia, anche se non ci siamo.

La presenza è roba difficile nei tempi odierni. Corriamo, andiamo più veloce del vento, e a volte ci incrociamo senza neanche osservare il viso di chi ci è di fronte. Ha dormito? È preoccupato? Avrà ricevuto una notizia dolorosa? Che sono quelle macchie sul viso ? Le aveva l’ultima volta che l’ho visto?

E invece no. Stiamo pensando alla carne da ritirare; a quale figlio dover andare a prendere; al ritardo che ci allungherà i tempi di uscita dall’ufficio; allo studio del medico di base che chiuderà a breve.

La presenza oggi è un miracolo. A casa tutti bene, posso andare a dormire sereno, il tetto ha tenuto. C’è tempesta fuori, come potrei accorgermi anche di cosa succede agli altri? Hai visto mai il corridore di una maratona che si ferma a guardare a pochi metri una farfalla con un’ala spezzata? O nella finale degli ATP il tennista avvertire il cinguettio soffocato di un uccellino? Noooooooo, siamo atleti, non c’è tempo. Dobbiamo vincere. Siamo i campioni della sfida tra quattro mura; i detentori della felicità microcosmica; i pluripremiati che mai premieranno. Non abbiamo tempo pure per te.

E quando ci sorprenderai, indignandoti per la prima volta sul serio per la nostra assenza, ci affanneremo a rispondere: ” Io? E che ho fatto?”. Beh, lì c’è il vero significato della parola distanza.

Fare attenzione è un diktat. Con un pennarello indelebile scrivete sull’involucro della vostra persona: “Fragile, maneggiare con cura” e andatevene a spasso, esibendolo. Intorno a voi, soli, pochissimi.

Sono quelli giusti, gli unici per cui ne valga la pena.

Presente.

6 risposte su “Presente”

Presente

Quando posso, come posso,
quando puoi, come puoi.
osservo
sorriso
silenzio
affetto
risata
solidarietà
discrezione
misura
sparisco

Presente

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